Oggi, martedì 27 maggio, ha preso il via alle 11:35 la sedicesima frazione della corsa rosa, forse il percorso più impegnativo di questa edizione, viste anche le iniziali condizioni meteorologiche, lungo oltre 203 chilometri con partenza da Piazzola sul Brenta e arrivo a San Valentino (Brentonico). La tappa prevedeva ben 4704 metri di dislivello positivo e 3421 di negativo, con quattro GPM e due sprint intermedi. La fuga di giornata si è formata fin dalle prime battute ed è stata composta da sette uomini: Darren Rafferty, Lorenzo Germani, Joshua Tarling, Jon Barrentexea, Mikel Azparren, Josef Černy e Wout Van Aert. Il giovane britannico della Ineos è stato però sfortunatamente coinvolto in una brutta caduta che lo ha visto scivolare per via dell’asfalto molto umido e sbattere la schiena contro il guardrail, successivamente ha anche annunciato il ritiro dalla corsa. Dopo 60 chilometri è evaso dal gruppo principale un drappello di 18 unità che si è andato a unire alla fuga precedente, al suo interno vari scalatori come: Gijs Leemreize, David Gaudu, Pello Bilbao, Lorenzo Fortunato, Yannis Voisard e Jefferson Cepeda; il gruppo ha concesso oltre 9 minuti ai fuggitivi. Lorenzo Fortunato ha continuato a consolidare la maglia azzurra salendo a quota 319 punti, mentre Wout Van Aert ha recuperato posizioni in classifica maglia ciclamino giungendo al terzo posto. A 95 chilometri dalla conclusione è arrivata una delle notizie più sconvolgenti di giornata: a seguito di una caduta che ha visto coinvolto anche Richard Carapaz (poi prontamente ripartito), è stato annunciato il ritiro del grande favorito, Primož Roglič. Da registrare anche la caduta sfortunata di Alessio Martinelli, corridore della Bardiani, trasportato prontamente in ospedale. Le sue condizioni sono state giudicate stabili e il corridore è rimasto cosciente durante i soccorsi. Circa 24 chilometri dopo il ritiro di Primož Roglič, è caduto anche Egan Bernal, colombiano della Ineos, che però è riuscito a ripartire senza apparenti conseguenze. All’inizio della salita di Santa Barbara, il forcing dell’Astana e di Gijs Leemreize ha causato lo sgretolamento del gruppo dei fuggitivi. Nel frattempo, nel gruppo maglia rosa, si è distinto il grande lavoro della EF Education per Richard Carapaz, che ha innescato il secondo grande colpo di scena di giornata: le difficoltà di Juan Ayuso. Nella tappa più attesa, escono di scena entrambi i grandi favoriti della viglia. Sulla salita di Santa Barbara Max Poole e Michael Storer sono riusciti ad avvantaggiarsi rispetto al gruppo principale, riuscendo a guadagnare un massimo di 30 secondi prima di essere ripresi in discesa. Sull’ultima salita di giornata, il Passo di San Valentino, sono stati Christian Scaroni e Lorenzo Fortunato ad allungare dal gruppo di testa nel tentativo di una mossa vincente. Nel gruppo maglia rosa, invece, è stato l’italiano Giulio Pellizzari a rompere gli indugi. A 7,4 chilometri dalla vetta è Simon Yates a lanciare un primo vero attacco, seguito prontamente da Richard Carapaz, Derek Gee e dalla maglia rosa Isaac Del Toro, mentre Antonio Tiberi ed Egan Bernal faticano a tenere il passo e si staccano. La svolta decisiva arriva ai –6,1 con Richard Carapaz che piazza un’accelerazione secca sorprendendo Yates e Del Toro, incapaci di rispondere al cambio di ritmo del campione olimpico. Dopo due chilometri e mezzo, un nuovo scatto di Simon Yates manda definitivamente in crisi il giovane messicano Isaac Del Toro, ripreso anche da Egan Bernal. Trionfo assoluto per l’Italia nella sedicesima tappa, con la vittoria di Christian Scaroni davanti al compagno di squadra Lorenzo Fortunato e il brillante salto in classifica generale di Giulio Pellizzari. L’unico a pagare dazio è stato Antonio Tiberi, leggermente sfortunato e in difficoltà nel finale sotto i colpi degli avversari. Ma il vero protagonista di giornata è Richard Carapaz. La “Locomotora” dell’Ecuador mette a segno un colpo pesantissimo in chiave classifica e lancia un segnale forte e chiaro a tutti gli avversari: è lui l’uomo da battere in questa edizione del Giro d’Italia. Un’affermazione arrivata nella giornata dell’addio di Primož Roglič, della crisi profonda di Juan Ayuso e delle evidenti difficoltà della maglia rosa Isaac Del Toro.
CLASSIFICA TAPPA
1º Christian Scaroni XAT 5:35:05
2º Lorenzo Fortunato XAT +0.00
3º Giulio Pellizzari RBH +0.55
4º Richard Carapaz EFE +1.10
5º Derek Gee IPT +1.23
6º Jefferson Cepeda MOV +1.43
7º Michael Storer TUD +1.52
8º Simon Yates TVL +1.52
9º Gijs Leemreize PNL +2.19
10º Yannis Voisard TUD +2.31
CLASSIFICA GENERALE
1º Isaac Del Toro UAD 61:31:56
2º Simon Yates TVL +0.26
3º Richard Carapaz EFE +0.31
4º Derek Gee IPT +1.31
5º Damiano Caruso TBV +2.40
6º Egan Bernal IGD +3.23
7º Michael Storer TUD +3.31
8º Antonio Tiberi TBV +4.07
9º Giulio Pellizzari RBH +4:36
10º Adam Yates UAE +5.08
CLASSIFICA MAGLIA KOM
1º Lorenzo Fortunato XAT 319pt
2º Christian Scaroni XAT 125pt (-194)
3º Juan Ayuso UAD 54pt (-265)
CLASSIFICA MAGLIA CICLAMINO
1º Mads Pedersen LTK 240pt
2º Olav Kooij TVL 135pt (-105)
3º Wout Van Aert TVL 90pt (-150)
CLASSIFICA MAGLIA BIANCA
1º Isaac Del Toro UAD 61:31:56
2º Antonio Tiberi TBV +4.07
3º Giulio Pellizzari RBH +4:36
📸LaPresse
✍🏻Iacopo Salvatori