🏆2️⃣0️⃣2️⃣5️⃣🇪🇸Nel pomeriggio di oggi, sabato tredici settembre, si svolge la ventesima frazione della Vuelta a España, Robledo de Chavela>Bola del Mundo, 165,6km con cinque gran premi della montagna: Alto de La Escondida, 9km al 4,1%, Puerto de La Paradilla, 5,8km al 5,4%, Alto del León, 7km al 7,3%, Puerto de Navancerrada, 6,9km al 7,6% e la Bola del Mundo, 12,3km all’8,6%, come arrivo. All’inizio della tappa, un gruppo di trentacinque corridori tra cui Küng, Tiberi Ciccone, Dunbar, Aular, Armirail, Fortunato, López, Braz Afonso, Hirt, Landa, Bernal e Buitrago va in fuga. Dietro di loro, l’UAE Emirates e la Red Bull-Bora controllano la corsa e mantengono il vantaggio dei battistrada a circa due minuti. Zwiehoff e Ayuso trainano il gruppo sul Puerto de Navancerrada e il plotone si assottiglia così come il vantaggio della fuga. A circa 17km dalla conclusione, sono ancora protagoniste le manifestazioni che bloccano la strada tuttavia, con l’aiuto delle forze dell’odine, la corsa continua senza problematiche. Nella testa della corsa, Ciccone se ne va da solo a 11,4km dalla fine, l’italiano della Lidl-Trek stacca Landa e Bernal. Due chilometri più tardi, il basco della Quick-Step riprende Ciccone e iniziano a collaborare, mentre dietro di loro Großschartner impone un’andatura non irresistibile. A 7,1km dalla vetta, è il turno di Jay Vine che mette in difficoltà Jorgenson, Gall e Pellizzari. Crisi per la maglia bianca che perde terreno anche dall’austriaco della Decathlon e dallo statunitense della Visma. A 3km alla fine, la maglia a pois termina il suo lavoro e si mette davanti Almeida con Vingegaard, Hindley, Pidcock e Kuss alla sua ruota; i favoriti riprendono la coppia di testa. A 2200m dalla conclusione, Hindley accelera e il danese lo segue, Pidcock sembra perdere qualche metro, ma il corridore dello Yorkshire resiste. Circa un chilometro più tardi, Vingegaard cambia velocità e li stacca tutti, nessuno risponde al suo attacco. Il due volte vincitore del Tour de France si impone sulla Bola del Mundo con un urlo liberatorio: terza vittoria in quest’edizione della corsa a tappe spagnola, la sesta in carriera alla Vuelta, la numero sei in stagione e la quarantatreesima in carriera. Con questo successo, il corridore della Visma mette in bacheca la sua prima Vuelta a España in carriera, il terzo grande giro della sua carriera. Seconda posizione per un ottimo Sepp Kuss, a undici secondi, che festeggia il suo trentunesimo compleanno, completando una doppietta per la squadra olandese, terzo Hindley a tredici, quarto Pidcock a diciotto, quinto Almeida a ventidue, sesto un grande Riccitello a ventiquattro, settimo Vine a quarantasette, ottavo Ciccone a 1:11, nono Lecerf a 1:22 e, a chiudere la top ten, Pickering a 1:30. Fuori dai dieci, Jorgenson a 1:45, Træen a 1:52, Gall a 2:16, Landa a 2:21 e Pellizzari a 2:50. Vingegaard arriva a Madrid con 1:16 su Almeida, 3:11 su Pidcock, 3:41 su Hindley e 5:55 su Riccitello che balza in vetta alla classifica di miglior giovane. Pedersen e Vine mantengono il comando nelle classifiche a punti. 

Ordine d'arrivo

1 Jonas Vingegaard TVL 3:56:23

2 Sepp Kuss TVL +00:11

3 Jai Hindley RBH +00:13

4 Tom Pidcock Q36 +00:18

5 João Almeida UAD +00:22

6 Matthew Riccitello IPT +00:24

7 Jay Vine UAD +00:47

8 Giulio Ciccone LTK +01:11

9 William Lecerf SOQ +01:22

10 Finlay Pickering TBV +01:30

📸 Account X Visma-Lease a Bike

Martino Lasagna