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Il re del Belgio è in crisi

Classiche del nord 02/04/2025
Il re del Belgio è in crisi

Fiandre, regione del Belgio, e patria del ciclismo perché nelle Fiandre e in Belgio il ciclismo non è solo lo sport più importante, ma è una religione, una festa che viene celebrata ad ogni gara che passi nelle Fiandre, in quei muri e in quei pavè che alla fine si ripetono in più competizioni ma che sono luoghi di culto per il popolo Belga.

Il Belgio ha un monarca, e poi ha un “re” che non elegge bensì che si autoelegge ogni anno vincendo i campionati nazionali di ciclismo su strada: se il monarca in carica è Filip, il “re” ciclistico è Arnaud De Lie, e questo re è in un momento di crisi.

De Lie, classe 2002, è sorridente, ricciolino, ed ha un talento innato per il ciclismo soprattutto come sprinter. In forza alla Lotto ha vinto i campionati nazionali del 2024 e da allora veste il tricolore belga nelle gare su strada o meglio nelle gare su strada a cui partecipa; sì perché “Le Toro” (soprannome che orgogliosamente porta e che deriva dall’allevamento di tori di famiglia) ultimamente fa più fatica a sfondare non solo il gruppo, ma anche forse le sue paure.

In quest’anno lo abbiamo visto poco costante, poco convinto, sfortunato a tratti, ma anche giù di corda, ed è un peccato perché ci ha già dimostrato che quando partecipa con il 100% della sua condizione se non vince comunque si piazza tra i primi.

Proprio di questo 100% ha parlato l’allenatore della Lotto che, attenzione, non è l’allenatore di De Lie in quanto il campione ne ha uno suo personale nonostante i pareri contrari del Team. Van de Wouwer ha recentemente dichiarato:  “Io non sono mai stato a favore del fatto che Arnaud lavorasse con un tecnico esterno. Al massimo livello, ogni dettaglio fa la differenza. Lui fa tantissimo in termini di allenamento, ma il ciclismo è più di semplice allenamento. Non è abbastanza vivere questo sport al 90 per cento, il ciclismo oggi richiede dedizione al 110 per cento. Sappiamo che alcuni aspetti e alcuni dettagli possono essere migliorabili con Arnaud.”

Sicuramente in De Lie gioca il suo ruolo la giovane età, come anche il contare troppo sul proprio talento naturale, ma se la mente non supporta abbastanza il fisico allora la soluzione potrebbe essere quella che millanta Van de Wouwer e cioè circondarsi di persone che compensino la sua fragilità emotiva, e cioè tornare all’allenamento con i piani dell’allenatore di squadra.

 

Credit foto: sito ufficiale Lotto Cycling Team https://www.lottocyclingteam.be/en